Roma, 6 marzo 2012 - Giochi e scommesse assicurano il 7% dei finanziamenti allo sport all'interno dell'Unione Europea, ovvero 10,9 miliardi (di cui 0,2 miliardi derivano dal prelievo fiscale) su 153,8 complessivi.
E' quanto emerge da una ricerca condotta dalla Commissione europea - e riferita ai dati del 2008 - sui finanziamenti allo sport che accompagna le consultazioni sul Libro Verde sul gioco online nell'Unione. L'entità delle entrate provenienti da giochi e scommesse dipende da quattro fattori: il totale delle entrate generate dagli operatori in ciascun Paese; il prelievo fiscale sia diretto che indiretto; la quota di gettito che effettivamente viene destinato allo sport; la quota destinata per coprire altre spese (ad es. la costruzione e la manutenzione di impianti).
Ogni Paese, ovviamente, adotta un sistema differente. La Francia, il 60% dei fondi erogati dal CNDS (l'ente che amministra i fondi prodotti dal prelievo sulle lotterie e dalla tassa sui diritti televisivi) viene impiegato a finanziare il progetto "Sport per tutti". In Spagna, l'1% delle entrate fiscali sulle scommesse sportive viene assegnato all'Alto Consiglio Sportivo, che lo utilizza per sostenere il calcio amatoriale. Anche la Finlandia presta forte attenzione allo sport dilettantistico: il 75% delle risorse che le associazioni sportive ricevono da giochi e lotterie deve essere utilizzato per le attività amatoriali, mentre i circuiti professionistici incamerano il 25%.
Ufficio Stampa ACADI