Roma, 8 marzo 2012 - Si svolgerà oggi alla Camera il voto sulla questione di fiducia posta ieri dal Governo sul decreto semplificazioni nel testo approvato in Commissione; il voto finale sul provvedimento è previsto per martedì 13. Nel provvedimento è prevista la possibilità che i giochi vadano a finanziare lo sblocco degli organici della scuola.
Il nuovo articolo 50 del testo prevede infatti che "il Ministero dell'economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con riferimento ai rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, verifica la possibilità di emanare, in analogia con la previsione di cui all'articolo 3, comma 83, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, misure in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate. A decorrere dall'anno 2013, le eventuali maggiori entrate derivanti dall'applicazione delle disposizioni di cui al presente comma, accertate annualmente con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, sono riassegnate allo Stato per essere destinate alle finalità di cui al presente articolo".
Intervenendo in Commissione Bilancio, l'ex sottosegretario con delega ai giochi Alberto Giorgetti (Pdl) ha sottolineato che "dovrebbe chiarirsi la portata delle disposizioni che prevedono l'adozione di misure in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate da realizzare attraverso un intervento su rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto", dal momento che sono da valutare "gli effetti di una disposizione che potrebbe determinare consistenti dubbi interpretativi e, conseguentemente, l'insorgenza di un rilevante contenzioso con i titolari di rapporti negoziali in essere".
Il deputato del Pd Rolando Nannicini, ha sottolineato che "dovrebbe chiarirsi a quale esercizio si riferisca l'accertamento effettuato dal decreto del Ministero dell'economia e delle finanze e quali saranno le modalità concrete di applicazione della procedura"; è quindi necessario che "in fase applicativa si individuino in modo puntuale le modalità di applicazione delle disposizioni in esame, al fine di garantire che siano effettivamente assegnate nuove risorse alle finalità di cui all'articolo 50".
Ufficio Stampa ACADI