Roma, 26 luglio 2011 - Il Ministero dell'Economia e i Monopoli di Stato stringono i tempi sulla gara per gli apparecchi da intrattenimento. Il bando, secondo la Manovra approvata alcuni giorni fa, doveva essere lanciato entro la fine di settembre, ma potrebbe arrivare già prima di Ferragosto.
Secondo le stime del Governo, la gara porterà nelle casse dello Stato 135 milioni di euro: 35 milioni proverranno dalle una tantum sulle New Slot (i concessionari dovranno versare 100 euro per ciascuna delle 350mila macchine attualmente istallate). Altri 100 milioni invece proverranno dall'allargamento della rete delle Videolotteries, i terminali di ultima generazione che permettono di vincere premi fino a 500mila euro. I nuovi operatori che vorranno entrare nel mercato - la gara sarà ovviamente aperta a tutte le compagnie comunitarie - dovranno versare 15mila euro a apparecchio, ovvero la stessa una tantum corrisposta tra il 2009 e il 2010 per istallare le prime macchine. Il Governo stima una rete di 6.600 nuove macchine, ma per alcuni operatori si tratta di una stima fin troppo ottimistica.
Tra le compagnie che hanno manifestato interesse, o potrebbero mirare al mercato, il consorzio Egida, Intralot, Merkur Win. I nuovi operatori dovranno rispettare i requisiti di stabilità economica e trasparenza previsti dalla Legge Comunitaria del 2008 e dalla Stabilità del 2010, ad esempio dovranno aver messo a segno un fatturato minimo tratto dai giochi di almeno 2 milioni nei due precedenti esercizi, e dovranno prestare una fideiussione bancaria o assicurativa per 1,5 milioni.
Ufficio Stampa ACADI