Roma, 13 settembre 2011 - Ma per quale motivo si gioca? Sono diversi i risultati messi in evidenza dalla ricerca di Gfk Eurisko in corso di presentazione oggi nella sede romana di Piazza della Repubblica. Tra le motivazioni che spingono a giocare, quella che porta a "sfidare la fortuna": una scelta cui si rivolge il 26,2% dei giocatori", il 20% in più nel 2011 rispetto a quanto accadeva nel 2005. Ma si gioca anche per "il piacere di vincere": lo fa il 20,6% dei giocatori, il 12% in più sul 2005; o anche con l'unico desiderio di vincere grosse somme: opzione scelta dal 19,3% dei giocatori, ossia l'11% in più rispetto al 2005.
Si gioca - lo si sa bene - anche "per impulso" e lo fa il 10,1% dei giocatori, quindi il 10% in più sul 2005 o anche "per divertimento" (lo fa il 9,1% dei giocatori, quindi l'8% in più sul 2005). Si gioca spesso anche per "la facilità del gioco": questo almeno secondo l'8,2% di chi sfida la sorte (+8% sul 2005) o "per abitudine": lo fa il 4,7% del campione, il +3% sul 2005. Si gioca anche semplicemnte per "scommettere" lo fa il 4,3% dei giocatori (+2%) o "per stare in compagnia", opzione scelta solo dal 2,3% dei giocatori (gli stessi del 2005) o, curioso, perchè ci si reputa "competenti": lo ritiene l'1,1% dei giocatori, anche in questo caso gli stessi del 2005.
Ufficio Stampa ACADI