A seguito dell’approvazione del regolamento sulle "sale da gioco e giochi leciti" da parte del Comune di Genova riguardante, tra l'altro, la drastica limitazione degli orari di apertura e chiusura delle sale da gioco, Acadi nella persona del suo presidente, Giovanni Emilio Maggi, affianca, supporta e condivide le dichiarazioni del vice presidente di Confindustria-Sistema Gioco Italia, Massimiliano Pucci, sottolineando come, ancora una volta, attraverso una manovra solo restrittiva sia stato colpito il settore del gioco legale, a tutto vantaggio di organizzazioni illegali che, grazie a questo provvedimento, potranno continuare a svilupparsi, senza alcuna tutela per i giocatori.
Roma, 7 maggio 2013 – “Faremo ricorso: quella del Comune di Genova è una decisione unilaterale che porterà alla fine del gioco lecito, a tutto vantaggio dell’illegalità” - afferma Massimiliano Pucci, vicepresidente di Confindustria Sistema Gioco Italia, dopo che il regolamento approvato dal Consiglio comunale di Genova è stato reso pubblico - “Il Comune di Genova ha deciso di organizzare il tempo libero dei suoi cittadini: spegnere gli apparecchi alle 19 è una presa in giro. Se un libero cittadino volesse giocare dopo il lavoro non potrà più farlo se non rivolgendosi a chi gestisce il gioco illegale. Un danno grave non solo per operatori ed erario ma anche e soprattutto per i consumatori che non avranno più tutele e garanzie di sicurezza. E’ inoltre schizofrenico adottare a livello locale misure sulla presenza di sale giochi e apparecchi da intrattenimento, prima ancora che siano definite a livello nazionale le norme previste dal decreto Balduzzi. Saranno inevitabili contrasti tra leggi nazionali e locali, con conseguenti controversie e ricorsi dannosi per tutti.”