Roma, 30 dicembre 2014
Rischio dismissioni di massa per gli apparecchi di intrattenimento: ACADI chiede di vigilare per evitare distorsioni del mercato e emersione gioco illegale
ACADI, l’associazione di categoria dei concessionari degli apparecchi da intrattenimento, esprime viva preoccupazione circa primi segnali di dismissioni di massa di apparecchi da intrattenimento.
Le dismissioni risultano essere iniziate a seguito dell’emanazione della Legge di Stabilità che prevede, a carico degli operatori del settore ADI, il pagamento di un’addizionale di 500 milioni di euro in funzione degli apparecchi collegati alle reti telematiche dei singoli concessionari.
ACADI esprime viva preoccupazione in quanto le dismissioni sarebbero un indicatore della volontà di alcuni operatori, alla luce del crescente carico fiscale, di abbandonare il mercato lasciando così ulteriore spazio agli apparecchi da gioco illegali ‘contro’ cui si è tanto lavorato negli ultimi dieci anni.
ACADI è, inoltre, preoccupata che le dismissioni di massa da parte di alcuni operatori possano essere finalizzate ad una elusione delle previsioni normative contenute nella Legge di Stabilità.
ACADI chiede primariamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di prendere atto della criticità segnalata, nonché di verificarne la consistenza al fine di intervenire per prevenire eventuali pratiche illecite e salvaguardare gli operatori che esercitano la propria attività secondo le regole.
ACADI chiede, infine, al Governo di valutare i possibili impatti di tale fenomeno sotto il profilo della raccolta erariale e dei conseguenti riflessi sotto il profilo occupazionale e industriale a totale vantaggio della proliferazione del gioco illegale.