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PUCCI, PORTAVOCE AREA GIOCHI CONFINDUSTRIA S.I.T., PRESIDENTE FONDAZIONE UNIGIOCO

RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI DI BENVENUTO

Spett. le Presidente Fondazione Unigioco


   
Preg.mo Dott. On. le Giorgio Benvenuto

 
Roma, 7 marzo 2011 - Nella mia qualità di portavoce dell’Area gioco e intrattenimento di Confindustria S.I.T., riscontro alcune affermazioni, apparse come “Sue dichiarazioni riportate” sulla stampa di settore, attinenti al tema della rappresentanza degli operatori del gioco lecito, nonché ai rapporti tra le iniziative politico-associative assunte rispettivamente all’interno di Confindustria e Confcommercio.
 
Mi preme evidenziare che il comparto del gioco lecito già annovera una rappresentanza unitaria “di settore”, intendendosi con tale espressione, un raggruppamento associativo di tutte le categorie merceologiche del gioco lecito, aderente ad una realtà Confederale nazionale. Le associazioni ACADI (concessionari reti new slot), ACMI (produttori apparecchi da intrattenimento), Giochi e Società (concessionari scommesse), FEDERBINGO (concessionari gioco del Bingo), AS.TRO (gestori apparecchi da gioco), hanno costituito due anni fa un’area di interesse in Confindustria s.i.t., e le imprese aderenti alle singoli organizzazioni di comparto rappresentano circa l’80% della raccolta di gioco pubblico; il progetto di evoluzione di tale realtà in termini di Federazione del gioco pubblico di Confindustria, pertanto, non attenua certamente l’attualità e la persistenza dell’azione rappresentativa che quotidianamente si svolge attraverso l’attuale organizzazione.
Difetta di precisione, pertanto, veicolare notizie attinenti ad un “progetto di realizzazione di un comparto di rappresentanza nell’ambito di CONFINDUSTRIA” in termini di accostamento ad una realtà già esistente, quella che Lei Presiede, soprattutto se a ciò si imputa una sorta di distrazione delle risorse rappresentative del settore.

 
Sicuramente le sono noti gli esiti delle audizioni parlamentari dell’attuale Direttore Generale di A.A.M.S., e gli interventi del sottosegretario al MEF on. le Giorgetti, univoci nell’individuazione dell’organismo confindustriale in termini di rappresentanza pienamente riconosciuta a livello di confronto istituzionale. A ciò si aggiunge il tavolo della “redditività”, insediatosi lo scorso ottobre, ovvero l’unica realtà di confronto oggi esistente predisposta dal Governo per il periodico confronto trilaterale tra operatori – Amministrazione Finanziaria – Potere Esecutivo. Dall’analisi del documento unitario depositato, in tale sede, dall’Area Gioco e Intrattenimento emerge la rilevanza e la significatività del confronto istituzionale degli operatori industriali, ai fini dell’adozione dei provvedimenti introdotti dalla legge di stabilità 2010.

 
Fatte le dovute precisazioni, mi preme altresì rappresentare la totale disponibilità dell’Area Gioco e Intrattenimento al dialogo e al confronto con tutte le altre realtà associative.
Come da Lei correttamente enunciato, infatti, la frammentazione è sempre un fattore di debolezza, soprattutto, mi permetto di aggiungere, quando ciò genera il pericolo che importanti risorse intellettuali di idee e proposte non pervengano ai preposti istituzionali alla regolamentazione.
La mission di area gioco e intrattenimento, poi, è esplicita nel porre al centro della propria attività la ricerca di soluzioni innovative e migliorative del settore del gioco pubblico, costituendo, pertanto, nostro fisiologico modus operandi quello di considerare e vagliare i progetti, gli studi e le iniziative di tutte le organizzazioni.

 
Nell’auspicio di aver correttamente illustrato la cordiale disponibilità al confronto, porgo
Distinti saluti.


Avv. Massimiliano Pucci

 
Portavoce Area Gioco e Intrattenimento – Confindustria S.I.T.

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