Roma, 4 luglio 2011 - I giochi garantiranno oltre 1,4 miliardi in tre anni. E’ il gettito atteso dal settore giochi pubblici e inserito nella manovra fiscale di Tremonti. Secondo le tabelle approntate dal Ministero dell’Economia, infatti, il contributo più importante (per un valore di 435 milioni di euro), sarà quello garantito dal rinnovo delle attuali licenze per la gestione della rete slot (35 milioni con l’una tantum da 100 euro da versare per ogni macchina) e dalla gara da 400 milioni di euro per le nuove concessioni, anche per Videolotterie (gli apparecchi da gioco di ultima generazione, sul mercato da un anno circa).
Ma dal settore dell’automatico, arriveranno anche altri 50 milioni di euro (dai 6 ai 7,5 milioni solo nel 2011) per via dell’iscrizione obbligatoria all’albo degli operatori della filiera, predisposto dalla Legge di Stabilità 2011. 225 milioni di euro complessivi – in tre anni – arriveranno grazie alla gara per allargare la rete delle scommesse sportive e ippiche (7000 punti in totale, quindi 2000 agenzie e 5000 corner) che garantirà in tre anni 115 milioni di euro, e da quella per la regolamentazione del poker live (per 1000 licenze) che assicurerà i restanti 110 milioni.
Inserito nella manovra anche un nuovo Superenalotto "europeo" che garantirà 285 milioni di euro, mentre altri 250 milioni proverranno dalle novità che riguarderanno il gioco del Lotto (50 milioni nel 2011, 100 nel 2012 e altri 100 nel 2013). Ma nella manovra fiscale ci sarà anche una stretta su illeciti e evasione fiscale: da queste attività lo Stato conta di assicurarsi altri 50 milioni di euro per il solo 2011. Il nuovo Bingo a distanza, infine, porterà entrate per altri 140 milioni di euro.
Ufficio Stampa ACADI