Roma, 25 luglio 2011 - Un prisma dalle mille facce. Il gioco è fenomeno sociale, culturale, storico, economico, psicologico.... come tale, ed era ora, è entrato a far parte integrante del mondo accademico italiano. Da nord a sud, dalle facoltà umanistiche a quelle scientifiche, sono sempre più numerosi gli insegnamenti universitari che si occupano di un particolare aspetto del gioco, contribuendo a 'sdoganarlo' da quella mera ludicità fine a se stessa, qualche volta guardata anche con sospetto e scetticismo, cui per lungo tempo è stato confinato.
E se le università 'azzardano' sul gioco, la risposta da parte degli studenti è eccellente. Tanto più che, come detto, il 'soggetto' si presta a essere analizzato sotto molteplici punti di vista: economico, studiando per esempio le somiglianze di strategie e fini tra i giocatori di poker e gli amministratori delegati di importanti società; giuridico, con i tanti complicati meandri che interessano in particolare il gioco online; storico, calandolo in contesti assai differenti nel tempo e nello spazio, ma accomunati dalla presenza dell'elemento del divertimento e del tempo libero; per proseguire con le competenze informatiche che servono per progettare un videogioco.
In questa inchiesta della rivista Gioco News, un viaggio negli atenei italiani, alla scoperta delle esperienze didattiche sull'argomento più interessanti e innovative, raccontate dagli stessi protagonisti, i docenti che ogni giorno salgono in cattedra per parlare di gioco.
Per leggere l’intera inchiesta sul rapporto gioco e università, pubblicata da gioconews.it copiare il link sottostante:
http://www.gioconews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17105:il-gioco-sale-in-cattedra&catid=70:generale&Itemid=96
Ufficio Stampa ACADI