Roma 20 febbraio 2012 ‐ La Federazione Sistema Gioco Italia di Confindustria esprime sorpresa per la recente sentenza della Corte dei Conti, che condanna, in primo grado, i 10 concessionari pubblici al pagamento di 2,5 miliardi di euro per la vicenda delle connessioni delle slot machine.
Le contestazioni, operate in sede di giudizio contabile, sembrano non tener in alcun conto che gli operatori hanno sempre operato nel pieno rispetto delle norme dello Stato e, attraverso la loro attività, hanno contribuito in modo decisivo all'emersione dall'illegalità' del settore delle new slot. Con la nuova rete telematica, la crescita delle entrate erariali è stata imponente, con benefici consistenti per le casse dello Stato, come evidenziano i dati del Ministero dell’economia e finanze. Pertanto, la sentenza di venerdì scorso rischia di vanificare l’enorme sforzo compiuto in questi anni per il risanamento e lo sviluppo del settore, con gravi ricadute sul piano occupazionale, e prevedibili conseguenze negative anche in termini di perdita di gettito erariale. Confidiamo che nelle valutazioni dei giudici di secondo grado ci sarà il pieno riconoscimento della correttezza dell'operato dei concessionari”
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