Roma, 15 marzo 2012 - “L’applicazione delle norme antiriciclaggio e dei flussi finanziari è un percorso non privo di criticità”. Franco Fantozzi, Direttore Sicurezza e Compliance di Codere Italia ha mostrato, nel corso del convegno, tenutosi durante l’Enada e dal titolo “Flussi finanziari nel mondo del gaming. Le opportunità offerte dalla moneta elettronica”, i punti critici per l’applicazione della nuova normativa prevista dall’art. 3 della Legge 13.8.2010.
“Il riciclaggio danneggia l’economia legale in quanto altera le normali condizioni concorrenziali del mercato e costituisce un pericolo per l’efficienza e la stabilità del sistema finanziario” ha spiegato Fantozzi.
“Nelle sale l’applicazione delle nuove norme introduce una serie di problematiche: da quelle derivanti dalla necessità di un’adeguata identificazione (stranieri, non comunitari, rifugiati politici, turisti), alla titolarità alla riscossione (mancanza di un conto corrente bancario, elusione dell’identificazione mediante la “cessione” del titolo), ai rischi di operazioni “frazionate”, oltre alle problematiche nella segnalazione di operazione sospette. Si tratta di una serie di criticità che portano ad auspicare da una parte l’incentivo all’utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili e nominativi, sia per il pagamento delle vincite che soprattutto per le giocate, i quali garantirebbero da una parte un’adeguata verifica della clientela e, dall’altra, una maggiore sicurezza per la riduzione del rischio rapina. Inoltre, occorre un chiaro intervento di adeguamento normativo o perlomeno di tipo interpretativo da parte delle Autorità preposte, che tenga conto della peculiarità del mondo del gaming”.
Ufficio Stampa ACADI