Roma, 19 marzo 2012 - Sono solo due gli emendamenti al decreto fiscale presentati dalla Lega che riguardano l'articolo 10, relativo al gioco d'azzardo. Il primo emendamento dispone che all'articolo 88 del Tulps vengano aggiunti alcuni commi per cui "l'Autorità di pubblica sicurezza, per ragioni connesse alla legalità del gioco, alla tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza e della fede pubblica, dichiara inammissibili le istanze provenienti da soggetti sprovvisti di apposito titolo concessorio ovvero di espresso incarico conferito da soggetti titolari di concessione per l'esercizio di giochi pubblici" rilasciate da AAMS.
Il secondo emendamento leghista prevede che "le società emittenti carte di credito, gli operatori bancari, finanziari e postali sono tenuti a inibire per via telematica le transazioni e i trasferimenti di denaro da e in favore dei soggetti, indicati in apposito elenco predisposto dalla stessa Amministrazione Autonoma, che offrono nel territorio dello Stato, attraverso reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro in difetto di concessione, autorizzazione, licenza o altro titolo autorizzante o abilitativo o, comunque, in violazione delle norme di legge o di regolamento o delle prescrizioni definite dalla predetta Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato".
Ufficio Stampa ACADI