Roma, 13 aprile 2012 - Il Presidente di ACADI, Giovanni Emilio Maggi, rilascia una dichiarazione sull’articolo del Sole 24 Ore, "A esercenti e gestori il 90% degli introiti dalle slot", pubblicato lo scorso 20 aprile nello speciale dedicato ai giochi, in cui, non solo si parla di introiti inesistenti, ma gli è stata erroneamente attribuita una frase in cui la raccolta lorda degli apparecchi da gioco sarebbe il guadagno degli esercenti, dei gestori e dei concessionari.
“La raccolta degli apparecchi da intrattenimento (NewSlot e Videolottery) è una cifra 'lorda' e più esattamente indica quanto è stato materialmente inserito all'interno delle macchine. Il dato di 35,7 miliardi di euro è pari alle cifre che sono tornate nelle tasche dei giocatori sotto forma di vincita. La cifra da cui partire per le valutazioni reddituali è, pertanto, di 9,2 miliardi di euro, somma a cui va sottratto il Preu, Prelievo Erariale Unico, che è del 12,60% sulle NewSlot e del 2% sulle Vlt, e lo 0,80% che è destinato ai Monopoli”.
“Nel 2011 – ha aggiunto Maggi - solo le entrate erariali (senza considerare il canone di concessione dei Monopoli), sono state di 3,9 miliardi di euro, dati ufficiali Aams, quindi quel che rimane per retribuire l'intera filiera, è ben altra cifra rispetto a quella riportata dal quotidiano” (secondo il quale gestori e concessionari si spartiscono il 90% dei 44,9 miliardi di euro di raccolta del 2011).
Ufficio Stampa ACADI