Roma, 24 aprile 2012 - Sono numerose le novità del settore giochi introdotte con il dl fiscale che oggi è stato convertito in legge dal Senato. Il provvedimento prevede alcune modifiche alle novità già introdotte nella precedente lettura e che tra le altre cose riguardavano l’istituzione di un fondo per maggiori controlli da parte dei Monopoli, così come le modifiche ai requisiti Antimafia, e le novità sul settore ippico.
Per quanto riguarda invece, le novità introdotte alla Camera, le più importanti riguardano sicuramente la proroga della tassazione agevolata per il Bingo che a partire dal 2013 avrà un prelievo erariale, all'11%, così come la questione sui canoni della rete di vendita dei giochi. Il Parlamento, infatti, fa dietro-front sui canoni che i concessionari dei giochi impongono alle reti di vendita: i canoni vengono richiesti a vario titolo (come ad esempio la fornitura dei servizi di connessione e per l'utilizzo delle macchine validatrici) e costano a ricevitorie e agenzie un centinaio di milioni l'anno. Ma si parla anche dell’abolizione della "tassa sul macinato" per i concessionari delle scommesse secondo la quale "a decorrere dal 2011, i concessionari abilitati alla raccolta delle scommesse sportive a quota fissa che abbiano conseguito per tale gioco percentuali di restituzione in vincite inferiori all’80% sono tenuti a versare all’erario il 20% della differenza lorda così maturata, secondo modalità definite con provvedimento del Ministero dell’economia”.
Inoltre, slitta ancora - a gennaio 2013 - la gara per le 1000 licenze del poker live, mentre è stato dato il via libera all'emendamento Savino (Pdl) che prevede una gara per 2.000 punti vendita di scommesse ippiche e sportive dalla durata di circa tre anni (fino al 30 giugno 2016, quando scadranno le licenze del bando Bersani) e con base d'asta a 11mila euro per ciascuna concessione.
Ufficio Stampa ACADI