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SENATO, DDL GIOCHI: LE NUOVE SANZIONI

Roma, 12 giugno 2012 - Il testo che unifica i diversi ddl sul gioco presentati nei mesi scorsi al Senato interviene anche sulle sanzioni amministrative e penali.


In particolare, per l'esercizio abusivo di attività di gioco o scommesse viene prevista la reclusione da 3 a 6 anni e una multa da 20.000 a 50.000 euro. La stessa pena è prevista per chi svolge in Italia senza licenza o autorizzazione attività di raccolta di scommesse. Per chi esercita attività di scommesse senza la concessione rilasciata da AAMS è invece prevista la reclusione da 2 a 5 anni e una multa da 10.000 a 30.000 euro. Chi esercita abusivamente l'organizzazione del gioco del Lotto o di concorsi pronostici, che la legge riserva allo Stato, andrà incontro alla reclusione da 6 mesi a 3 anni. Per chi partecipa a giochi e scommesse offerte da soggetti non in regola con concessioni o non autorizzati è previsto l'arresto fino a 3 mesi e una multa da 100 a 1.000 euro (la pena dell'arresto è raddoppiata nel caso l'attività di gioco sia svolta on line).


Il ddl vieta poi ogni forma di pubblicità ingannevole, e stabilisce una sanzione da 10.000 a 30.000 euro per i trasgressori.

Una parte del testo è inoltre dedicata agli apparecchi da intrattenimento: chi produce o installa apparecchi non in regola con le prescrizioni di legge va incontro alla reclusione da 1 a 4 anni e a una multa da 10.000 a 100.000 euro, per chi ne favorisce l'installazione e ne consente l'uso in locali aperti al pubblico è prevista, oltre alla sanzione da 10.000 a 100.000 euro, la chiusura dell'esercizio da 30 a 60 giorni.


Un altro articolo del ddl riguarda le sanzioni per chi evade o sottrae l'imposta sulle scommesse o il Preu per un ammontare superiore a 50.000 euro: in questi casi è prevista la reclusione da 1 a 3 anni. Questa disposizione si applica anche alle concessionarie nei casi di violazione degli obblighi di legge concernenti il mancato collegamento degli apparecchi di gioco alle reti telematiche e alla rete Sogei, ai fini della trasmissione dati all'AAMS e dell'applicazione del prelievo erariale unico.


Ufficio Stampa ACADI

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