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Tavola rotonda Eurispes "Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell'offerta territoriale in Italia"

29 novembre 2023
Tavola rotonda Eurispes


Si è tenuta il 29 novembre 2023 a Roma presso la Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, Sala delle Bandiere, via IV novembre 149, la Tavola Rotonda organizzata da Eurispes dal titolo: "Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell'offerta territoriale in Italia" a cui ha partecipato anche Acadi.


Così il presidente Cardia: “I dati emersi oggi sono la dimostrazione plastica degli interessi pubblici da tutelare di cui parliamo da tempo. L’offerta generalista del comparto dei giochi resta l’unica garanzia di legalità, assicura la presenza di prodotti di gioco di Stato, un gettito erariale da emersione di 5,9 miliardi di euro e dà lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell'ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose, garantita da 75.000 tra bar e tabacchi distribuiti su 6.044 dei 7.901 comuni italiani. 


La posizione di Acadi è chiara e oggi ha trovato supporto: va tutelato il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato e vanno fornite, a chi ha la responsabilità di mettere mano al comparto dei giochi, le specificità che riguardano le diverse verticali distributive del gioco pubblico. Chi si pone il problema di regolamentare il comparto deve cercare prima di tutto di focalizzare l’interesse pubblico che va a toccare nella misura in cui scrive una norma in un modo piuttosto che in un altro. Se saggiamente il legislatore che ha concepito la Delega Fiscale ha fatto lo sforzo di voler riordinare il comparto dei giochi in maniera compatta, è bene che la sua attuazione segua la stessa filosofia. 
Questo anche perché come detto anche recentemente con i colleghi delle associazioni Sapar, Egp ed Astro, in conferenza unificata è necessario che sia portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi, ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio, ma anche un’equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici, anche on line come dice Eurispes, e delle relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo. In questo modo si eviterebbe che le misure concepite attualmente per tutelare la salute continuino invece a determinare solo pericolosi sversamenti di domanda di gioco su diverse tipologie di gioco. Il tutto a discapito degli utenti, del mantenimento dei livelli di gettito erariale e dei presidi di legalità.
Per questo il riordino deve prevedere una riforma che non sia dissociata ma compatta.”


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Dicono di noi

Dire, 29/11/2023
Eurispes: “Urge il riordino del gioco fisico, non solo di quello online” A Roma l'evento organizzato dall'Osservatorio permanente su Giochi, Legalità e Patologie
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Jamma, 29/11/2023
Riordino giochi, Eurispes: “Garantire offerta ordinata e sicura, limitare comportamenti problematici, assicurare risorse certe per l’Erario e consolidare la filiera imprenditoriale”
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Pressgiochi, 29/11/2023
Riordino del gioco pubblico. Eurispes: “Serve una nuova Intesa Stato-Regioni che riguardi tutti i canali di offerta”
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Agipronews, 29/11/2023
Riordino giochi, dati Eurispes:"Crolla offerta retail (-35% punti generalisti, -19% punti scommesse), c'è necessità di interventi urgenti e organici"
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Agimeg, 29/11/2023
Eurispes: nel riordino necessario superare ‘federalismo’ e ghettizzazione del gioco pubblico. L’importanza dei punti vendita generalisti. Non solo online: anche il gioco fisico necessita di interventi urgenti e organici
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Gioconews, 29/11/2023
Tavola rotonda riordino gioco, Lollobrigida: ‘Regole certe e senza scarti tra online e fisico’
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Lanci di agenzia

ZCZC IPN 686 ECO --/T GIOCHI: ACADI "NECESSARIA RIFORMA COMPATTA TERRITORIO E ON LINE" ROMA (ITALPRESS) - "Il rapporto Eurispes sul riordino del gioco pubblico e il ruolo dell'offerta territoriale in Italia dimostra che l'offerta generalista del comparto dei giochi resta la principale garanzia di legalità sul territorio, assicura la presenza di prodotti di gioco di Stato, con le sale porta un gettito erariale da emersione per la gestione degli apparecchi di 5,9 miliardi di euro e dà lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell'ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose, con 75.000 punti tra bar e tabacchi distribuiti su 6.044 dei 7.901 comuni italiani". Lo afferma Geronimo Cardia, presidente di ACADI (Associazione concessionari di giochi pubblici), che aggiunge: "Sia il procuratore Antonio De Donno che il direttore Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Mario Lollobrigida, nel corso della tavola rotonda organizzata da Eurispes per la presentazione del rapporto, hanno messo in evidenza quanto il riordino del gioco online debba coincidere da un punto di vista temporale con il riordino della rete fisica".
"Una posizione chiara, che conferma quanto le associazioni ripetono da tempo: va tutelato il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato e vanno fornite, a chi ha la responsabilità di mettere mano al comparto dei giochi, le specificità che riguardano le diverse verticali distributive del gioco pubblico. Chi si pone il problema di regolamentare il comparto non può prescindere dalle interrelazioni tra diverse verticali distributive di gioco", aggiunge Cardia, secondo cui "se il legislatore che ha concepito la Delega Fiscale ha fatto lo sforzo di voler riordinare il comparto dei giochi in maniera compatta, è bene che la sua attuazione segua la stessa filosofia: online e territorio vanno gestiti in contemporanea, anche per la tutela degli utenti. Infatti, come detto recentemente con i colleghi delle associazioni Sapar, Egp ed Astro, è necessario che in conferenza unificata sia portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi, ora applicabili solo ad alcune verticali distributive del territorio, ma anche un'equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici, anche on line come dice Eurispes, affinché siano ben valutate le relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d'Azzardo e i loro effetti".
"In questo modo si eviterebbe che le misure concepite attualmente per tutelare la salute continuino invece a determinare solo pericolosi sversamenti di domanda di gioco su diverse tipologie di gioco. Il tutto a discapito degli utenti, del mantenimento dei livelli di gettito erariale e dei presidi di legalità. Per questo il riordino deve prevedere una riforma che non sia dissociata ma compatta", conclude. (ITALPRESS) - . GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2023 17.18.04


Giochi: ACADI, 'necessaria riforma compatta territorio e online' Cardia, 'l'offerta generalista è garanzia di legalità' (ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Il rapporto Eurispes sul riordino del gioco pubblico dimostra che l'offerta generalista del comparto dei giochi resta la principale garanzia di legalità sul territorio, assicura la presenza di prodotti di gioco di Stato, con le sale porta un gettito erariale da emersione per la gestione degli apparecchi di 5,9 miliardi di euro e dà lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell'ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose, con 75.000 punti tra bar e tabacchi distribuiti su 6.044 dei 7.901 comuni italiani". Lo afferma Geronimo Cardia, presidente di ACADI (Associazione concessionari di giochi pubblici). Cardia ha ricordato le posizioni già espresse dal procuratore Antonio De Donno e dal direttore Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Mario Lollobrigida, che hanno "messo in evidenza quanto il riordino del gioco online debba coincidere da un punto di vista temporale con il riordino della rete fisica. Una posizione chiara, che conferma quanto le associazioni ripetono da tempo: va tutelato il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato e vanno fornite, a chi ha la responsabilità di mettere mano al comparto dei giochi, le specificità che riguardano le diverse verticali distributive del gioco pubblico. Chi si pone il problema di regolamentare il comparto non può prescindere dalle interrelazioni tra diverse verticali distributive di gioco". Secondo Cardia, "se il legislatore che ha concepito la Delega fiscale ha fatto lo sforzo di voler riordinare il comparto dei giochi in maniera compatta, è bene che la sua attuazione segua la stessa filosofia: online e territorio vanno gestiti in contemporanea, anche per la tutela degli utenti. Infatti, come detto recentemente con i colleghi delle associazioni Sapar, Egp ed Astro, è necessario che in conferenza unificata sia portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi, ora applicabili solo ad alcune verticali distributive del territorio, ma anche un'equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici, anche on line come dice Eurispes, affinché siano ben valutate le relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d'Azzardo e i loro effetti". "In questo modo si eviterebbe che le misure concepite attualmente per tutelare la salute continuino invece a determinare solo pericolosi sversamenti di domanda di gioco su diverse tipologie di gioco. Il tutto a discapito degli utenti, del mantenimento dei livelli di gettito erariale e dei presidi di legalità. Per questo il riordino deve prevedere una riforma che non sia dissociata ma compatta", conclude. (ANSA).


*GIOCO: EURISPES, LAVORARE PER RIORDINO OFFERTA PUBBLICO =* A Roma tavola rotonda presso la “Sala delle Bandiere” del Parlamento europeo Roma, 29 nov. - (Adnkronos) - C'è da tempo un'esigenza diffusamente avvertita di un complessivo riordino dell'offerta del gioco pubblico nel nostro Paese. E' stato uno dei temi al centro della tavola rotonda sul tema ''Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell'offerta territoriale in Italia'', evento che si è svolto oggi a Roma presso la ''Sala delle Bandiere'' del Parlamento europeo e che è stato promosso dall'Osservatorio permanente su Osservatorio Giochi, Legalità e Patologie dell'Eurispes.
Più volte annunciato, e altrettante volte rinviato, oggi - segnala Eurispes - sembra che questo percorso stia finalmente prendendo forma.
Una eventuale ulteriore dilazione sarebbe dannosa. E ciò in considerazione anche del fatto che i provvedimenti e gli aggiustamenti che negli anni sono stati attuati dallo Stato e dalle Regioni, al di fuori di criteri di omogeneità, per rispondere di volta in volta a ciò che emanava dal pubblico dibattito, alla rincorsa degli sviluppi tecnologici, alle esigenze dell'Erario o alle difficoltà dei soggetti imprenditoriali, hanno creato stratificazioni che mettono a rischio la tenuta stessa di un settore economico di rilevante importanza.
In merito all'imminente inizio della discussione sull'attuazione dell'art. 15 della legge delega sul riordino, "l'auspicio è che, nel metodo e nel merito, il Governo possa procedere con l'attenzione che la complessità del settore richiede". Quanto al metodo, per Eurispes, è essenziale che la discussione si sviluppi anche attraverso una nuova 'Intesa Stato, Regioni, Autonomie locali, che riguardi tutti i canali dell'offerta di gioco pubblico, e che siano prese in considerazione anche le istanze delle rappresentanze della società civile e delle imprese di settore che detengono un know how che deve essere messo al servizio della ricerca di una soluzione di equilibrio tra gli interessi pubblici coinvolti.
Quanto al merito, il riordino dovrebbe avere come obiettivo quello di operare con la massima attenzione per produrre un sistema più avanzato e sicuro, ma compatibile con la tenuta di equilibri preesistenti, spesso, già eccessivamente stressati. Quando si opera su di un organismo complesso, è infatti essenziale tenere conto degli impatti che ogni singolo intervento genera sul quadro generale. In questo senso, si possono evidenziare alcuni aspetti decisivi e intrinsecamente tra loro collegati.
"Alla giusta attenzione che, certo, deve essere riservata al fenomeno dell'esplosione del gioco online (che nel 2022 ha assorbito 73,1 miliardi di euro, mentre nella rete fisica è sceso a 62,9 miliardi), deve corrispondere analoga attenzione al gioco fisico che necessita di interventi urgenti e organici. I recenti elementi saliti alla ribalta nel pubblico dibattito sulle scommesse di noti personaggi dello sport attraverso piattaforme illegali, hanno certamente la loro rilevanza ma, per un verso non possono condurre a omologare nella sensibilità diffusa l'offerta online legale a quella illecita, o concentrare un'attenzione tanto grande da oscurare le problematiche della rete fisica che impatta sui territori ai quali la criminalità organizzata guarda con immutato interesse."
Il riordino "dovrebbe operare per superare l'impatto del ''federalismo'' sul gioco pubblico, ovvero la tendenza delle Regioni e dei Comuni a legiferare in ordine sparso sulle distanze dell'offerta di gioco dai ''luoghi sensibili'' e a emettere delibere sugli orari dell'offerta della rete fisica al fine di contrastare le dipendenze da gioco. Ciò perché la storia dell'ultimo decennio ha dimostrato la pratica impossibilità di coniugare, ad esempio, l'applicazione del ''distanziometro'' e l'esistenza dell'offerta fisica del gioco pubblico. Vista la consapevolezza che su questo aspetto è stata acquisita dalla maggior parte delle Giunte e dei Consigli regionali che hanno già operato per dilazionare queste misure, man mano che si avvicinava la scadenza della loro entrata in vigore, sarebbe auspicabile riprendere lo spirito dell'Intesa del 2017 sulla base della quale, per altro, è già avvenuta una importante riduzione dell'offerta nei diversi territori. Per quanto riguarda il rapporto tra gioco fisico e gioco online, va segnalata l'impraticabilità di quanto ad oggi avanzato per il contrasto al Disturbo da Gioco d'Azzardo, risultando in qualche misura paradossale che gli strumenti proposti per il gioco fisico (distanziometro e riduzione oraria) possano essere raggirabili attraverso il gioco online, che resta ''aperto'' 24 ore al giorno e risulta fruibile via smartphone anche dall'interno di 'luoghi sensibili' ". 
È necessario - osserva Eurispes - evitare la marginalizzazione e/o la ghettizzazione dell'offerta di gioco pubblico, per preservare l'obiettivo di mantenere la funzione di presidio di legalità che la rete fisica esercita, con i suoi 85.000 punti vendita. Il contrasto del gioco illegale, come riconosciuto dalla Magistratura e dalle Forze dell'ordine che vi sono deputate, vede proprio nella presenza dell'offerta del gioco pubblico un alleato essenziale. Per altro verso, la riduzione e la concentrazione dell'offerta in esercizi dedicati esclusivamente al gioco, con il sacrificio della rete generalista che solo per i bar conta quasi
49.000 punti vendita, rischiano di creare, appunto, un effetto ''ghettizzazione'' che rischia di essere amplificato dalla persistenza del richiamato ''federalismo''.
Nel riordino, dunque, va riconosciuto il ruolo rilevante occupato dai punti vendita generalisti, in quanto in essi si realizza l'afflusso della grande maggioranza di cittadini-giocatori sociali che consumano molteplici prodotti e, per quanto riguarda gli apparecchi da gioco, quelli (AWP) più classicamente ''da intrattenimento''; essi, inoltre, generano circa due terzi degli incassi per l'Erario. Va poi considerato che l'offerta di gioco pubblico da parte degli esercizi generalisti si avvale del supporto essenziale dei gestori che, nelle loro attività, generano lavoro per molte piccole e medie aziende, contribuendo alla connotazione labour intensive della filiera del gioco fisico, che occupa circa 140.000 addetti.
Con riguardo al contrasto del Disturbo da Gioco d'Azzardo, "si deve partire dalla costatazione dell'insufficienza dell'attuale offerta sociosanitaria ed operare per potenziarla unitamente ad implementare le iniziative di prevenzione finalizzate alla sensibilizzazione dei rischi verso le nuove generazioni. Oltre a ciò, è utile valorizzare il ruolo degli esercenti che, supportati da una adeguata e specialistica formazione continua, obbligatoria e certificata, possono intercettare sul nascere le manifestazioni di gioco problematico". Formati e ''messi in rete'' con le Istituzioni ed i Servizi sociosanitari del territorio, sono proprio questi i soggetti che vanno attivati, per valorizzare l'intermediazione umana nell'esercizio del gioco. In merito agli aspetti erariali, e in un'ottica di equilibrio tra le diverse aree del gioco pubblico, si deve prestare attenzione a non rendere alcune tipologie di offerta - quelle già fortemente gravate - meno appetibili per il giocatore, con ulteriore riduzione delle percentuali di restituzione in vincite (cosiddetti payout); ciò vale in particolar modo per gli apparecchi AWP. In generale, va tenuto presente che l'abbassamento del payout per il gioco fisico rende più attrattivo quello online. 
Infine, con uno sguardo alla cornice europea dentro la quale il riordino si pone, la tutela della salute, dei minori e dell'ordine pubblico possono giustificare restrizioni alla libertà di impresa ma tali restrizioni devono essere sempre proporzionate, non discriminatorie e adeguate al perseguimento dello scopo per cui sono state introdotte. Questa è la sfida europea di ogni mercato regolato e la stella polare dell'opera di riordino normativo del settore che non può guardare esclusivamente all'incremento delle entrate erariali.
È essenziale che sul tema del riordino dell'offerta del gioco pubblico si svolga un ampio confronto che veda la partecipazione e i contributi di tutti i soggetti, istituzionali, imprenditoriali e della società civile, impegnati nel settore. Quanto più questo dibattito sarà approfondito, maggiori saranno le possibilità di ridisegnare un sistema funzionale. Garantire una offerta di intrattenimento ordinata e sicura, in grado di contrastare l'area dell'illegalità; limitare i rischi di insorgenza di comportamenti problematici nel consumo di gioco pubblico, anche valorizzando il ruolo di esercenti debitamente formati; assicurare risorse certe per l'Erario (10,2 miliardi di euro nel 2022); rendere possibile il consolidamento di una filiera imprenditoriale importante per il Paese: questi sono gli obiettivi da raggiungere.
Infine, l'Eurispes segnala l'esigenza che questo processo di riordino
- ma anche la complessiva offerta di gioco pubblico che ne deriverà - possano avvalersi di studi adeguati alla rilevanza che il settore ha nel panorama economico e sociale del Paese; studi che, al momento, sono carenti o addirittura assenti. In particolare, manca una analisi approfondita della realtà del gioco illegale, sia nella sua dimensione fisica sia nell'online, che si rende oggi quanto mai necessaria per stabilire una ferma distinzione tra legale ed illegale e superare quelle ricostruzioni che, in particolare per l'area del gioco online, qualificano erroneamente come infiltrazioni nel gioco legale quelli che sono business illeciti completamente avulsi dai sistemi di gioco autorizzati e controllati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 
Anche il Disturbo da Gioco d'Azzardo necessita di costanti studi che portino all'elaborazione di protocolli adeguati alla cura de i soggetti patologici presi in carico dai Servizi per le Dipendenze. Su questi piani l'Eurispes intende proseguire, in una linea di impegno e di ricerca consolidata negli anni. (Red-Eco/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-NOV-23 15:57


ACADI: RIORDINO ONLINE COINCIDA CON RETE FISICA, COSÌ UTENTE TUTELATO /VIDEO (DIRE) Roma, 29 nov. - "Alla tavola rotonda di EURISPES ho potuto apprezzare gli interventi molto importanti, tra i tanti che ci sono stati, del Procuratore Antonio De Donno e del direttore Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Mario Lollobrigida. Entrambi hanno messo in evidenza quanto il riordino del gioco online debba coincidere da un punto di vista temporale con il riordino della rete fisica. Questo è rilevante soprattutto per la tutela dell'utente". Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente Acadi (Associazione di Concessionari di Giochi Pubblici), intervistato dalla Dire oggi a Roma in occasione della tavola rotonda dal titolo 'Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell'offerta territoriale in Italia', promossa dall'Osservatorio permanente su Osservatorio Giochi, Legalità e Patologie dell'EURISPES. L'evento si è svolto presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Italia. "Si deve dare la possibilità alla Conferenza unificata delle Regioni- ha proseguito Cardia- di mettere a fattor comune tutte le misure che sono state adottate nel tempo per tutelare l'utente, quindi distanziometri ed orari, che sappiamo essere applicati solo alla rete fisica, e verificare, contemporaneamente, come tutelare gli utenti dell'online. Solo con una visione complessiva sia di tutte le verticali distributive del gioco fisico sia della verticale distributiva del gioco online si potrà veramente dare una completa, concreta ed efficace tutela degli utenti". (Red/Dire) 18:19 29-11-23 NNNN

GIOCO. DIRETTORE ADM: POLITICA AFFRONTI ONLINE E FISICO PARALLELAMENTE (DIRE) Roma, 29 nov. - È necessaria una nuova conferenza unificata, poiché è necessario dare una certezza normativa agli operatori del settore. Come comitato di esperti, nominato dal viceministro Leo, abbiamo presentato proposte a 360 gradi, su formazione, ridimensionamento delle reti, formazioni. La politica sta pensando invece di affrontare il discorso in tempi separati privilegiando l'online, forse perché è più facile. A nostro avviso dovrebbero essere affrontati in modo parallelo". A dirlo Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, intervenendo oggi a Roma alla tavola rotonda dal titolo 'Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell'offerta territoriale in Italia', promossa dall'Osservatorio permanente su Osservatorio Giochi, Legalità e Patologie dell'Eurispes. L'evento si è svolto presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Italia. "Non abbiamo il compito di promuovere il gioco legale- ha proseguito- noi operiamo per cercare di combattere il gioco illegale insieme alle forze dell'ordine. Secondo noi, la prospettiva è la tutela della rete fisica come presidio della legalità. Abbiamo visto che dove la rete fisica è stata espulsa è rinata l'offerta illegale di gioco e questo è un dato incontrovertibile". I distanziometri e i limiti orari, intanto, secondo Lollobrigida si sono dimostrati "evidentemente inefficaci, anche a causa della frammentazione normativa. Bisogna dare regole certe a livello nazionale, anche per quel che concerne gli orari. Laddove non c'è la possibilità di usufruire del gioco legale le persone vanno verso l'illegale". A volte questo avviene "anche per ignoranza, e noi dobbiamo cercare di intervenire. La rete fisica, attraverso la formazione, consente un primo baluardo da parte degli stessi operatori contro il disturbo di gioco d'azzardo. Una formazione corretta potrà sicuramente bloccare alcuni comportamenti patologici. Qualche Regione e concessionario ha già cominciato, qualcuno sta cercando di adottare sistemi predittivi sulla possibilità che un determinato soggetto diventi problematico. Anche qui però non va lasciato al singolo concessionario o Regione perché il risultato sarebbe una legislazione a macchia di leopardo", ha concluso. (Red/Dire) 18:54 29-11-23 NNNN

ATTUALITÀ E POLITICA 30/11/2023 | 10:10
Riordino giochi, ieri prima riunione del tavolo tecnico Sts-Agic

ROMA - Si è svolta ieri, 29 novembre, a Roma – come anticipato da Agipronews - la prima riunione del tavolo di lavoro costituito tra STS-FIT e i concessionari dei giochi pubblici aderenti alla nuova associazione dei concessionari (AGIC): IGT, Lottomatica, Sisal e Snaitech. Il tavolo, che sarà permanente, si propone di individuare i punti di convergenza sul riordino legislativo del gioco tra i quattro concessionari più qualificati sul versante nazionale e i tabaccai–ricevitori che, in qualità anch’essi di concessionari dello Stato, rappresentano la rete di raccolta fisica più professionale e capillare.
Nel corso della riunione i partecipanti hanno espresso la massima intesa circa gli obiettivi del tavolo ossia seguire da vicino il percorso della riforma nella sua interezza. Per quanto riguarda il riordino del gioco on line i partecipanti al tavolo hanno espresso interesse per l’impianto generale e si dichiarano disponibili ad un costruttivo confronto con le Istituzioni al fine di definire gli ambiti di miglioramento. Il tavolo metterà a disposizione il proprio lavoro di analisi e approfondimento per la definizione di regole che assicurino un sistema di gestione e raccolta del gioco pubblico nel nostro Paese capace di contemperare i molteplici interessi coinvolti.
RED/Agipro
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